Per service medio piccoli, orchestre, band e tutti coloro che durante la stagione affrontano diverse serate nei locali, nelle piazze e nei club è tempo di bilanci. La fine dell’estate consente finalmente di prendere il fiato e fare il punto della situazione sulla stagione appena conclusa per riorganizzare il magazzino, controllare il materiale ed eventualmente integrare il proprio parco strumenti con alcune novità.
Diciamocelo, in questo periodo frenetico si cerca sempre di accontentare tutti i clienti per portare a casa più lavori possibili e a farne le spese spesso è proprio il nostro materiale che rischia di venire un po’ maltrattato. Quante volte vi è capitato di dover smontare tutto a tarda serata (o forse dovremmo dire mattina presto) e dover lasciare poi il camion carico per il montaggio in un’altra location il giorno successivo? E i tecnici? Non sempre si tratta della stessa persona e spesso il tecnico di strada non conosce la giusta disposizione delle cose nei case e, complici la stanchezza e la voglia di finire presto la lunga giornata, finiscono con l’ammassare e mischiare fra loro gli strumenti, creando confusione e qualche difficoltà ai colleghi del montaggio successivo con conseguenti perdite di tempo alla ricerca del materiale perduto. Sempre ammesso che nel mentre tutto funzioni correttamente e non ci siano prodotti danneggiati che non lavorano nel modo giusto creando ulteriori rallentamenti e stress. Ma ora è acqua passata. Finalmente siamo arrivati alla fine di questo tour-de-force ed è quindi giunto il momento di fare mente locale e prepararci al meglio per il nostro prossimo lavoro.
Le cose da fare sono tante, così per evitare di tralasciare qualcosa abbiamo pensato di aiutarti a riordinare le idee con una piccola Check List.
La prima cosa da fare è riordinare.
Prendetevi del tempo per aprire e svuotare tutti i bauli in magazzino (non immaginerete mai cosa possa nascondersi sul fondo dei vostri case), dividere il materiale nelle varie tipologie e riordinarlo. Questo passaggio vi risparmierà diverso tempo e fatica sul prossimo lavoro. Per esempio potreste dividere grossolanamente i cavi di segnale da quelli di corrente o essere più precisi ancora separando i cavi audio ( XLR ) da quelli DMX, gli sfrangi dalle ciabatte di corrente e così via. In questo modo avrete un’organizzazione perfetta del materiale e potrete passare alla fase più importante ma ahimè più noiosa: il test!
La seconda fase è la più importante perché ci permette di valutare lo stato della nostra attrezzatura.
Con l’uso infatti il materiale si può usurare o rovinare ed è importante impostare una fase di test precisa ed efficace per evitare inutili perdite di tempo in fase di soundcheck per esempio (quante volte vi è successo che un cavo fosse difettoso e vi creasse problemi?) o dover cambiare un cavo del PA una volta che la struttura è in quota, ecc. Spesso basta utilizzare un cable-tester ( ad esempio il Botex CT-6) che permette di testare rapidamente il passaggio del segnale dei singoli Pin, per evitare noie sul campo.
Ovviamente non basta controllare i singoli cavi, bisognerà testare anche i mixer e le console (comunemente chiamati centralini o controller), ai quali solitamente basta dare anche solo una pulita (per soffiare via polvere, sabbia, insetti, …).
Tuttavia già che li avete in mano, vi consigliamo di verificare anche l’usura dei connettori a pannello DMX che possono essersi danneggiati a causa del continuo inserimento del cavo, e gli slider (o cursori) che possono avere delle impurità all’interno o essersi danneggiati con l’utilizzo.
Per quanto riguarda il parco luci, il prodotto più delicato e complesso è sicuramente la testa mobile. Qui è opportuno testare il movimento e la luminosità, magari collegandone diverse a catena in modo da cogliere più facilmente eventuali diversità.
Nello specifico per i testa mobili è opportuno:
Potreste però avere tra i vostri proiettori anche dei fari teatrali o photoflood. In questo caso nella fase di test vi consigliamo di:
Non possiamo chiudere questa sessione senza una breve riflessione anche sui flight-case, custodie preziose che ci permettono di trasportare facilmente quintali di materiale in sicurezza.
Spesso vengono maltrattati, caricati di fretta sui nostri mezzi subendo colpi, vibrazioni, trascinati sulle superfici più disparate (cemento, sassi, pavet, sabbia,…). Una buona manutenzione e la tempestiva sostituzione di alcuni elementi cardine come ruote, farfalle, cerniere e maniglie permette con una piccola spesa di far durare i nostri case per sempre.
Per prepararsi al meglio per la prossima stagione, è importante fare un bilancio complessivo sullo stato della propria attrezzatura.
Il materiale è nuovo o datato? Ho bisogno di sostituire materiale danneggiato o usurato? Ci sono innovazioni che potrebbero aiutarmi nel mio lavoro? Ho attrezzature che non ho usato o ho usato poco rispetto a quanto preventivato? Rispondere a queste domande ci può aiutare ad aggiornare completamente il nostro magazzino. La fine della stagione è infatti un periodo ideale per valutare nuovi acquisti o vendere quel materiale che non ci serve o che abbiamo usato poco rispetto al nostro standard di lavoro.
Le cose da fare sono indubbiamente tante e il tempo per farlo probabilmente troppo poco, ma per avere la massima resa sulla prossima stagione è importante recuperare le energie consumate.
Quindi concedetevi un po’ di meritato relax, staccate la spina e prendetevi una pausa prima di rimboccarvi le maniche per una nuova super stagione di fuoco.