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26 ottobre 2021

Come calcolare i parametri illuminotecnici di una stanza

Guida pratica per dimensionare le luci e ottenere l’illuminazione perfetta in ogni stanza

Per rendere un ambiente confortevole e accogliente non basta scegliere con cura arredi e complementi d’arredo. Anche lo studio dell’illuminazione e la scelta del tipo di lampade e di lampadine è importante per creare l’atmosfera giusta nelle diverse stanze, anche in base all’utilizzo a cui sono destinate. La quantità di luce di cui ha bisogno un ambiente dipende infatti da diversi fattori, tra cui le dimensioni dello spazio da illuminare e il tipo di attività svolte al suo interno. Scegliere l’illuminazione giusta non è sempre facile, soprattutto se la progettazione viene fatta in modo autonomo, senza rivolgersi ad un professionista. 

Con l’aiuto di precisi calcoli illuminotecnici è possibile però determinare il tipo di illuminazione più adatto, così come il numero di lampadine da utilizzare e il loro posizionamento ottimale. Ecco quindi alcune dritte e consigli utili per capire come calcolare i parametri illuminotecnici e ottenere la giusta quantità di luce in ogni ambiente.

Cos’è il calcolo illuminotecnico?

L’illuminotecnica è la disciplina che si occupa della progettazione e della costruzione di impianti di illuminazione, sia per spazi interni che esterni. Il calcolo illuminotecnico si riferisce al posizionamento e al numero di luci necessarie per ottenere un’illuminazione adeguata e ottimizzata ed è fondamentale per progettare correttamente un ambiente, sia all’interno di abitazioni e spazi domestici che in uffici, attività commerciali e giardini. 

Prima di procedere al calcolo vero e proprio bisogna però studiare lo spazio sul quale si vuole intervenire e considerare un insieme di fattori, come il colore e i materiali utilizzati per gli arredi, i complementi d’arredo, le pareti e la pavimentazione. Altri elementi da tenere in considerazione sono le fonti di luce naturale della stanza che si vuole progettare. 

Come si calcolano i parametri illuminotecnici di una stanza?

Per calcolare i parametri illuminotecnici di una stanza devi conoscere alcuni parametri, ricavabili consultando le schede tecniche delle lampade che hai intenzione di utilizzare, come: 

  • il fattore di utilizzazione (U), che dipende dalla lampada e dalla distribuzione della luce. Quest’ultima può essere diretta, come quella di faretti e lampade da tavolo, indiretta, come quella solare, o mista. 
  • il fattore di manutenzione (M), che dipende dai processi di manutenzione e pulizia periodica delle lampade, ma anche da quelli di invecchiamento e scolorimento. Questo fattore varia nel tempo e viene calcolato in base alla sua variazione rispetto allo stato iniziale. 
  • il coefficiente di riflessione (R), che dipende dal colore delle pareti (sarà maggiore, ad esempio, per le pareti chiare e minore per le pareti scure) ma varia anche in base al materiale e all’efficienza della luce riflessa.

Il calcolo illuminotecnico viene svolto in base alla formula: Flusso luminoso totale = Em S / U M (dove Em indica l’illuminazione media che si desidera ottenere, S la superficie totale dello spazio da illuminare, U il fattore di utilizzazione ed M quello di manutenzione).

Grazie a questa formula è possibile ottenere il flusso luminoso, che andrà poi diviso per la potenza delle singole lampadine. Il risultato sarà il numero esatto di lampade a led necessarie per ottenere la giusta illuminazione.

Per i calcoli illuminotecnici più complessi può essere utile ricorrere all’utilizzo di software specifici o a programmi che permettono di simulare l’illuminazione di diverse tipologie di ambienti, sia interni che esterni.

Consigli utili per calcolare l’illuminazione di una stanza

Per calcolare i parametri illuminotecnici e progettare l’illuminazione di una stanza in totale autonomia devi tenere in considerazione anche altri elementi, utili per scegliere la luce più adatta e rendere gli spazi accoglienti e confortevoli: 

  • scegli lampadine del colore giusto: le luci calde sono più avvolgenti e quindi più indicate per le stanze dedicate al relax, agli ambienti rustici o arredati in stile classico, mentre le luci fredde, più asettiche, si adattano meglio a cucine, uffici, ambienti lavorativi e stanze con arredi moderni. Se possibile, meglio evitare di accostare luci di colori differenti all’interno di uno stesso ambiente. 
  • crea punti di illuminazione con interruttori distinti, magari con luci regolabili a seconda dell’utilizzo che si fa dell’ambiente 
  • utilizza i dimmer per regolare la quantità di luce di una sorgente luminosa e poterla adattare a diversi usi 
  • i colori delle pareti possono accentuare o smorzare l’illuminazione (le pareti dai colori chiari, ad esempio, riflettono più luce) 
  • tieni in considerazione i fruitori della stanza e le attività svolte nei diversi ambienti: nelle zone pensate per il lavoro o lo studio, ad esempio, la scrivania deve essere adeguatamente illuminata, mentre nelle zone dedicate al riposo o al relax sono più adatte luci tenui e soffuse 

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